Se unite Pendragon’s Shop, La biblioteca di Daphne, una tonnellata di passione, e aggiungete un pizzico di dipendenza per i libri e pazzia q.b., otterrete Loonari.

Che nome strano, ma com’è nato? Beh. Se ci conoscete almeno un pochino non rimarrete sorpresi di questa storia.

Ottobre/novembre 2021.
Oreste e Cate stavano lavorando alla seconda box di Pendragon, dedicata a Serpent & Dove e alcune di queste box vennero ordinate dalla casa editrice stessa con l’intenzione di inviarle ad alcun* influencer per la loro campagna promozionale. Inutile specificare quanto fosse contenta Cate di vedere nella lista anche Meg, una booktoker che aveva già notato e apprezzato. Dopo l’unboxing però Cate – prepotentemente curiosa – decise di mandarle un dm per saperne di più. Nasce una conversazione fatta di “ooh” e “AAA” e scatta la scintilla.
E poi: La Proposta.

“Ti va di lavorare alla box di Sangue e Cenere con noi?”
[immagine di Cate che scrive e, sconfitta dall’ansia, getta il telefono sul divano. Coraggiosa si, ansiosa SEMPRE]

Ma dopo Sangue e Cenere, arriva Acotar e poi C’era una volta un cuore spezzato, una vacanza al mare, una vacanza in montagna, Regno di carne e fuoco e ancora, ancora, ancora. Insomma, l’idea che questo “ancora” potesse finire non ci piaceva proprio.

“E allora creiamo una cosa nostra, no? Noi tre, non 2+1.”
Iniziò così un’epoca folle fatta di giorni, mesi, anni, case, libri, fogli di giornale, per trovare un nome nuovo. Il delirio era alle porte quando, una sera [forse dovremmo dire mattina. Le 2 di notte possono essere catalogate come mattina?!], Cate propone una delle fasi lunari, ma le traveggole le fanno scrivere:

LOONARI.

Il silenzio è disarmante.
Nessuno fiata.
Nessun “sta scrivendo…”

MA SAI CHE QUASI QUASI.

“Ci dormiamo su dai”
“Si, meglio”

Ma il giorno dopo ci piaceva ancora. Ed ecco: Loonari.
Di Cate, Meg e Oreste.